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la capanna dello zio tom


        — «Non voglio venderlo — disse Shelby pensieroso; — non ho cuore di strapparlo dalle braccia di sua madre.»

— «Ah certo, è ben naturale! comprendo anch’io; rincresce anche a me affligger le donne e detesto le loro strida, le loro lacrime, i loro lamenti; ma, nel maneggiar questi affari, bisogna sapersene isbrigar con bel garbo. Non avrete che a mandar la madre, sotto qualche pretesto, per un giorno, per una settimana in campagna; al ritorno l’affare sarà acconciato. Vostra moglie le regalerà orecchini, una veste nuova o qualche altra bagattella consimile, ed ella se ne terrà paga.»

— «Ne dubito.»

«—Viva Dio! credetelo a me; questi esseri non sono come i bianchi; lo sapete anche voi; trattandoli bene, si racconsolano. Si crede generalmente — riprese Haley con tuono di confidenza e con aria di singolare ingenuità — che il commercio degli schiavi indurisca il cuore; per me, non me ne sono mai accorto. Ma io tratto quest’affare ben altrimenti che molti trafficanti. Ne vidi alcuni che strappavano il bimbo dalle braccia della madre per metterlo subito in vendita, mentre quella gettava urla disperate, e si dibatteva come una indemoniata; cattivo metodo; guasta il capo di merce, e talvolta lo rende inabile per qualche tempo al servizio. Alla Nuova-Orleans mi venne veduta una bella giovanetta che fu gettata interamente alla malora per questa sorta di trattamenti. Il compratore non avea bisogno del bambino che ella stringeva al seno; il sangue mi si agghiaccia al sol rammentarlo! le lo strapparono; si dibatteva, singhiozzava, e quando più nol vide impazzì, e nel temine di una settimana morì. Fu una perdita di mille dollari, e ciò per aver mancato dei modi convenienti. Torna sempre a conto l’agire umanamente; credetelo alla mia esperienza.»

E qui il mercante de’ negri si abbandonò colle spalle sulla sedia, incrocicchiò le braccia al petto, in atto d’un virtuoso proponimento: si sarebbe creduto un secondo Wilberforce.

Avresti detto che un tale discorso lo avesse commosso fin dalle viscere perchè mentre Shelby stava raccolto ne’ suoi pensieri, rimandando un arancio, Haley si levò in piedi e aggiunse nuove considerazioni, quasi fosse spinto dalla forza della verità.

— «Non istà bene lodarsi da per noi; ma posso dirlo, perchè è vero. Tutti sanno che ho le più belle coppie di negri, i meglio pasciuti, vigorosi, e che ne perdo meno degli altri che speculano in questo ramo di commercio. Ciò proviene, posso dirlo a viso aperto, che io, nella mia condotta a loro riguardo, mi attengo tenacissimamente al gran principio di umanità.»

Shelby, non sapendo come sbrigarsela disse: «Benissimo!»