Pagina:La crisi dell infanzia e la delinquenza dei minorenni.djvu/69

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ziativa pubblica e privata sorgano istituti i quali vigilino promuovano coadiuvino l’opera di sussistenza e di educazione esercitata dalla famiglia verso i minori».

E a dare un principio d’attuazione a questo desiderio il Memoriale propone l’istituzione dei Patronati famigliari.

Lo schema di statuto o regolamento di questi Patronati famigliari è in appendice al Memoriale. Non posso, per ragioni di spazio, riprodurre tutti gli articoli. Basterà accennarne le idee informatrici. Il Patronato famigliare dovrebbe esistere in ogni mandamento ed esser composto di persone d’ambo i sessi nominate dal Pretore, dai Sindaci e dai Conciliatori del mandamento; dovrebbe essere costituito in ente morale, e i suoi scopi specifici sarebbero: 1.o — di esercitare un’azione direttamente educativa sulla famiglia, educando cioè la coscienza giuridica e la coscienza pedagogica famigliare, oggi tanto trascurate (e fin qui siamo perfettamente d’accordo); 2.o — di tutelare il diritto di ciascun membro della famiglia. Tutelarlo, come?

Qui mi sia lecito muovere alcune osservazioni.

Secondo il Memoriale, i membri del Patronato dovrebbero «presentarsi nella famiglia ove avviene il fatto che necessita il loro inter-