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LA GIOVENTÙ DI CATERINA DE'MEDICI |
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LA GIOVENTÙ 01 GAT£RlIirA PE* MEDICI. 21 città.® Tutto pareva sorridere alla coppia novella. Maddalena e Lorenzo rimasero ancor qualche tempo in Francia. E primieramente Lorenzo accompagnò fino ad Angers il Re che viaggiava verso la Bretagna, quindi ambidue visitarono la residenza della Duchessa. Né dee passare inosservato che in questo tempo appunto molti de’ più bei quadri di Raffaello Sanzio vennero a Parigi: fra gli altri la Sacra Famiglia che si chiama di Francesco Primo, e l’Arcangelo Michele. Mediatore di tale invio fu Lorenzo de’ Medici. Si volevano spedire da Firenze per mare a Marsiglia: Papa Leone vi si oppose, è quei preziosi tesori furon portati a Lione da muli. Il Papa non li volle commettere air infido elemento.’ Gli amici di Firenze desideravano il sollecito ritomo degli sposi. Goro Gheri di Pistoia vescovo eletto di Fano, e dato dal Papa al suo nipote per aiutarlo negli -affari politici e in altri, scrisse a Parigi come sarebbe desiderabile che Lorenzo tornasse, appena si potesse congedare senza dispiacere del Re. Poiché i Barbereschi rendevano malsicuro il mare, il Duca d’Urbino fu esortato a scegliere la via di terra. Venne la seconda metà di luglio, ed egli trova vasi tuttora a Lione. La partenza di lì fu fissata pel 34: «Dio voglia, scròe Goro Gheri, che Vostra Eccellenza trovi per laMnhi il fresco: qui si muore dal caldo, e da pareoeht anni non se n’è provato di simile.» La