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LA GIOVENTÙ DI CATERINA DE'MEDICI 23


che occorse per uomini e donne, che le provvisioni della città non bastarono: bisognò farne venire da Venezia e da Lucca. Fu d*uopo rinnovare le leggi suntuarie della repubblica delF antico tempo, onde impedire, ristringendo le spese in questa smania di sfoggio e di feste, la ruina delle famiglie. ’" Era intenzione di Lorenzo de’ Medici, appena arrivato in Firenze, di andare dal Papa, e partecipargli le verbali conunicazioni del Re; ma essendosi gravemente ammalata Madonna Alfonsina, indugiò la partenza. Intanto Leone essendo andato da Civita Castellana a Viterbo, il Duca lasciò Firenze il 30 settembre, e baciò il piede aHo zio in Monte&ascone. I cardinali, gli ambasciatori stranieri e tutta la corte gli andarono incontro, e il Papa mostrò d’essere contentissimo di quello ch’et gli partecipò." Non molto dopo Lorenzo era di nuovo in Firenze IIL Le splendide prospettive del matrimonio fra Maddalena e Lorenzo dovevano presto riescire a fine assai doloroso. Il duca d’Urbino non contava ancora ventiseti’ anni. Nelle mani sue riposava la somma dellecose governative. Come capitano generale della repubblica, soprintendeva alle cose guerre-