Pagina:La persuasione e la rettorica (1913).djvu/147

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possono attaccarsi e determinarsi attaccando e determinando da tante parti e in tanti modi, esse diventano materia che per sua forza non può riferirsi che in un modo e talvolta in questa unione resta cristallizzata.<ref>Per esempio: «ministro» cristallizzato nel senso politico. Per supplire agli altri usi, da amministrare amministratore, senza più il senso che il ministro è un amministratore, l’amministratore un ministro; ma ognuna delle due parole basta ogni volta per significare la vicina relazione. – Chiaro è il processo d’atrofizzamento nelle parole composte con preposizioni; che perdono il senso della composizione in ciò che il prefisso perde la reggenza – e vengono legate come meno pregnanti nei modi comuni: se sono verbi coll’oggetto diretto, se sono sostantivi col genitivo (aψcennare una cosa, accenno d’una cosa).

– Un esempio caratteristico è l’incostanza dei temi nei verbi più comuni. La lingua nel suo nascere indica le diverse posizioni sintattiche o con l’aggiunta di nuove parole o con sempre nuove parole per ogni nuova posizione (come la natura nei suoi gradi inferiori unisce cellule inarticolate a complessi maggiori: vita minerale). – Le parole d’una lingua razionalmente vissuta, come gli organismi superiori più decisamente individuati, s’articolano nei diversi modi con elementi determinati e mutabili, immutabili restando nella essenziale loro caratteristica radicale. Così è reso perspicuo che la stessa cosa entra in una nuova relazione e la relazione [è] più profondamente vissuta. Ma anche nelle lingue che del resto compiono colla flessione ogni funzione sintattica, in quei verbi che, d’uso continuo, hanno piu vita sociale, ha avuto il sopravvento