Vadasi... Ah non ho cor: nel punto estremo
L’ardir mi manca, impallidisco, e tremo.
Più non trovo in ciel pietade,
Più non ho conforto al core.
Si spietato è il mio dolore,
Che non so pia lacrimar.
Sol vi chiedo o giusti Dei,
Di vedere il caro amante;
Sul suo volto in quest’istante
L’alma mia godrà spirar.
Vergognosa viltà! Forse quell’onda
In sen di tanti, e tante
La piaga non sanò?
Spero nel Nume:
A lui m’affido; un nuovo ardor già sento,
Vado in braccio al mio fato, e non pavento.
coro.
Alma più intrepida
Nò non si dà.
saffo.
Vista terribile,
Tu fosti immagine
Della mia barbara
Fatalità,
Dolce speme del mio core,
Non mi è grave il fato mio;
Ma il dover lasciarti, oh Dio,
E’ insoffribile dolor.