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nei primi secoli del comune 59

un po'sopra! Il gran maestro di antichità fiorentine, Vincenzio Bor- ghini (Autografi magliabechiani, X, 98, c. 57), pare vegga nella denomi- nazione di « maledette» non altro che una imprecazione de'canonici all'indirizzo delle Tosinghe, seccati di dover tutti gli anni per cagion d'esse metter mano alla borsa e registrar quella spesa; imprecazione raccolta dal camarlingo, e sopravvissutaci in cotesta come motteggevole intestatura della partita : « Pro coena maledictarum dominarum de Tosinghis. Erano parenti del Vescovo, e dovevano farsi fare questa cena per piacevolezza: ma questi buon preti non ci avevano pazienza, chè spesono in tutto lire 8. 9. 10, che erano più di 3 lire delle nostre. Ma questa volta io non consentirei al maestro. In quel «maledette» della cena laurenziana commemorativa, mi par di sentire alcun che di consono al grido misterioso che aleggia fra gli alberi del sesto girone del Purgatorio dantesco: « Ricòrdivi, dicea, de' maledetti.... »

È stato popolare in Firenze, fino ai di nostri il « lunedi dell'unte », cioè delle tessitore, che era il penultimo, o l'antepenultimo, lunedi del carnevale, giorno di scialo per coteste donne dei nostri camaldoli, con tavole apparecchiate anche su la strada: e doveva essere antichissimo, quanto forse la cena (tutt' altra cosa) delle « maledette».

39 Parad. XV, 127-12 40 Protocollo di ser Uguccione di messer Ranieri Bondoni, B. 2126 dell' Archivio antecosimiano dei Contratti, nell' Archivio fiorentino di Stato. A c. 130 t., 11 aprile 1301.

41 G. M. Brocchi, Le vite de Santi e Beati fiorentini; Firenze, 1742-61; II, 339 seg. Vedi anche L. Santoni, Diario sacro ecc. con l'E-lenco di tutti i Santi, Beati e Venerabili che sono nati domiciliati e morti in Toscana; Firenze, 1853; pag. 105. Piccarda, o col suo nome france- scano suor Costanza, Donati è sotto il 17 ottobre.

42 Questo concetto fermai in una iscrizione pel Centenario di Santa Margherita da Cortona (1897), che qui ripubblico siccome non aliena dal carattere del presente mio libro:

Coronazione di virtù miti in secolo feroce
 fu l'aureola della santità
sulla fronte della donna medierale.
Ma di eroica redenzione dalle abiezioni del peccato
voluta e combattuta e rinta, ma
di rivendicazione dello spirito immortale alla sua liberté,
è confortevole simbolo anche nei mutali tempi
la santità tua, o Margherita,
o bella penitente,
o consigliatrice di pace ai potenti del mondo,
o iniziatrice di carità dagli abbienti ai poreretti :
Maddalena dell'età fosca e luminosa,
a cui Francesco ebbe
nelle stigmale dell' amore universale
rinnovato il dolce crocifisso Gesu.