Pagina:Laerzio - Vite dei filosofi, 1842, I.djvu/23

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proemio. 5

pure che interpretandosi il nome di Zoroastre significhi adoratore degli astri; e ciò stesso scrive Ermodoro. Aristotele, nel primo libro della Filosofia, crede i Magi anteriori agli Egizii. Due secondo essi essere i principii, il genio buono ed il genio cattivo; l’uno chiamarsi Giove ed Oromasde; l’altro Plutone ed Arimanio; lo che si afferma anche da Ermippo nel primo libro dei Magi, da Eudosso nel Periodo e da Teopompo nell’ottavo delle Filippiche. Il quale dice, che gli uomini, secondo i Magi, e riviveranno e diverranno immortali, e che tutte le cose serberanno le loro denominazioni; ciò racconta anche Eudemo rodio; ed Ecateo, che e’ tenevano gli Dei essere stati generati. Clearco da Soli nel libro della Disciplina dice, i Ginnosofisti essere discesi dai Magi; e da essi secondo alcuni esserlo anche i Giudei. Inoltre que’ che scrissero dei Magi condannano Erodoto: chè nè Xerse lanciò in alto saette contro il sole, nè gettò ceppi nel mare, i quali per Iddii si hanno dai Magi; ma però a buon diritto distrusse le immagini.

VII. La filosofia degli Egiziani intorno agli Iddii e sulla giustizia è fama che fosse questa: esservi, secondo essi, prima la materia, dalla quale si sceverarono poi i quattro elementi, e si formarono alcuni esseri viventi; Iddii essere il sole e la luna, quello Osiride,