Pagina:Laerzio - Vite dei filosofi, 1842, I.djvu/328

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annotazioni 293

perficie possono essere unite da un solo termine intermedio, ci vorranno due termini intermedii per unire due solidi, e l’unione sarà anche più perfetta qualora la ragione delle due proporzioni sia la stessa. La geometria non ha qui luogo che per rendere più manifesta la spiegazione, nè Platone ha pensato di dare alla sua frase un rigor matematico.

Il tempo immagine dell’eternità. — Dio, il padre ed il principio generatore, contemplando l’essenza eternamente vivente, il modello del mondo, concepì il pensiero di fare il mondo somigliante al possibile al suo modello. Ma siccome ciò nullodimeno e’ non potea fare che il contingente fosse eterno, depor volle almeno nel mondo un’immagine mobile dell’eternità, immagine che noi appelliamo tempo. Per altro egli intende per tempo, non semplicemente il corso successivo degli stati, quale si concepisce già nell’idea di vita, ma il corso ordinato e regolare di questi stati secondo la misura determinata del giorno e della notte, della luna e degli anni. Ma un tempo non è cosi ordinato e misurato che pei movimenti regolari del cielo; e per questa ragione il sole, la luna e gli altri cinque astri che portano il nome di pianeti sotto stati preposti alla determinazione ed alla guardia dei numeri del tempo.

Il mondo animalo, perchè collegato da un movimento animato ec. — Ciò che ha luogo, come s’è veduto, (p. xl) nelle fisse in conseguenza del movimento del diverso ha certamente luogo anche per li pianeti in riguardo al movimento del medesimo. Quando pure non si attribuisse ad essi che il movimento del diverso, e’ sarebbero dominati ancora dal movimento del tutto, e descriverebbero un cerchio, quantunque mossi da un movimento, meno uniforme; poichè, concepiti come unità, essi eseguiscono differenti cerchi. In tutti questi movimenti dei corpi celesti appare il concetto che le grandi masse del mondo sono ordinate e dominate dalla vita gene-