Pagina:Laerzio - Vite dei filosofi, 1845, II.djvu/50

Da Wikisource.
38 capo ii, diogene.

XIII. Furono cinque Diogeni: il primo apolloniate, fisico. Egli incomincia il suo libro in questo modo:Chiunque si pone a discorrere, pare a me che debba di necessità produrre un principio irrefragabile. — Il secondo da Sicione, che scrisse le cose del Peloponneso. — Il terzo questo medesimo. — Il quarto uno stoico, razza seleucia, ma chiamato, per la vicinanza, babilonese. — Il quinto da Tarso, che scrisse delle Quistioni poetiche, cui si sforza di sciogliere.

XIV. Dice Atenodoro nell’ottavo delle Passeggiate,che il filosofo appariva sempre lucido dall’ugnersi che faceva.