et credero io facilmente, che per amorzar l'orgoglio
d'alcuni insolenti, scrivesse Platone niuno
servo ritrovarsi che sceso non fusse di sangue
reale, et parimenti niuno Re, che di servo nato non
fusse. Non cascarno i gentilhuomini dal cielo,
come cade la manna in Puglia, ò in Calavria, ma
furono fatti nobili per la vertu che mostrarno
combattendo virilmente per la patria, morendo per
l'honore, et nulla mai operando degna di
reprensione, il che a' nostri tempi di rado accade,
poi che si nobilitano con gli homicidii, con e' tradimenti
et con e'furti, di modo che dir potrebbesi che a' si
mali tempi altro non fusse la nobiltà, che il
premio d'una notabil iniquità. Gli Egittii anchora,
da quali nacquero tutte le gravi et honeste
discipline, et da quali hebbero origine molte buone
usanze, credettero tutti gli huomini esser
ugualmente nobili, tutti haver d'una medesima massa
la carne, et d'un medesimo creatore l'anime con
uguali, forze, potenze, et uirtu create, la qual
vertu primieramente, noi, che nasciamo eguali distinse
et quelli che di lei maggior parte haveano, et
adoperavano, nobili furono chiamati, il resto
rimanendo ignobile.