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DE PARADOSSI. 39

Demetrio (il Falereo) et habitando in Tebe, mostrava molto d'haver a schifo la conversatione di Crates Tebano, percioche secundo il costume di Cinici sprezzatissimamenti viveva, non rimase psrcio Crates di visitarlo, et un giorno fra gli altri benignamente salutatolo, disse tante belle cose in commendatione dell'esiglio, che Demetrio si reco a gloria d'haver bando, et a suoi domestici, rivolto maledisse il suo iuditio obliquo et i molti negotii che talmente l'haveano tenuto occupato,ch'egli non havesse potuto per avanti conoscere si eccellente filosofo. Trovo io pochi huomini di valore haver campato tal fortuna (anzi per dir meglio) parmi che solamente gli huomini virtuosi siano da lor signori fatti essuli. Bandito fu Annibale da Cartaginesi doppo l'haver sostenuto infiniti travagli, doppo l'haver tanto sudato in servigio della sua ingrata Republica: o come di rado vien famoso che mai esce de termini di sua terra, non po acquistar prudentia ne po haver molta isperienza chi mai non esce della patria. Gli Ateniesi anchora, privarno dell'amata citta il buon Teseo, che tante cose opero degne de sempiterne lodi, et per virtu del quale, ampliossi infinitamente quella patria, da medesimi fu anche scacciato Solone dator de leggi et costretto finir sua vita nell'isola di Cipri. Fu anchora dato esiglio al virtuoso Milciade, per opra del quale si viddero ammazzare con tanta gloria