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figliuoli naturalmente, od amali ’ di grande amore,

e però il padre ed il re ^ dee essere onorato d’onore il quale si conviene a lui.

La giustizia di ciascuno è secondo la quantità della sua virtude l Dunque a qualunque è maggiore sì si conviene più d’amore e d’onore e di bene, che a ninno altro \

L’amore dei fratelli è come quello di compagni, però cli’elli sono vissuti insieme % e hanno

1) CoTi-etto omansi, in amali, col t: il Ics aime de grani amor. Così anche i mss. del Sorio. Il ms. Vis, amarli de’.

2) Aggiunto: il padre ed il re, col t: et porce doit li percs et li rois estre honorez de cele honorabletc, qui est a chascun avenahle.

3) Il T: selonc sa vertu, senza quantità.

4) Il T: doit acoir ciascuns phis de bien et d’onor selonc ce que il est mieudres. Il ms. Vis. concorda colle stampe.

5) Le stampe confondono: l’amore di fratelli, è come qttello di compagni, però che elli sono venuti insieme, e hanno similitudine di passione. Ove sopravviene tirannia, lo signore e ’l suddito hanno relazione insieme, sì come l’arlejìce e ’l suo strumento ecc. Il t: l’amor des frères est aussi com.me amor de compaignons, porce que il sont vesqu et narri ensemble, et ont semblance de passion; mais quant tirannie i sorvient, la justice est perdue, et l’amor faut. Li sires et si subjit ont relation ensemble aussi comme un arciens à son esstrument. L’Etica di Aristotile dice ìinius moris, male voltato semblance de passion. Corretta l’interpunzione secondo il t: mutato venuti, in vissuti: agg-iunto ivi si perde giustizia e dilettazione, coi mss. del Serio, e Vis.