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Capitolo IV. Qui divisa il maestro delle virtudì ’.

Virtude, dico Tullio, che anticamente non fu cognosciuta, perchè la debilezza dell’uomo non sapea ancora niente delle altre ^; ma tuttavia fu tenuto buono uomo quello che bene si mantenea contro alli dolori; ma le prove ^ e lo assaggiamento

  • delle cose che avvegnono di tempo in

tempo, insegnò poi delle altre, e le antiche storie testimoniano.

Primieram(ìnte ^ Abel venne per dimostrare la innocenza ^: ed a dimostrare netta via, Enoch.

1) Il T: Ci loe vertu.

2) Corretto: autori, in altre, col t: des autres, vocabolo così tradotto da Bono anche appresso nel medesimo periodo. Interpreta in questo modo altresì il Sorio.

3) Corretto approva, in le prove, col T: les pruevcs et li essaiement.

4) Corretto li avveniriienli, in lo assaggiamento delle cose che avvennero, col t: li essaiement des choses qxd avenoienl.

5) Primieramente, col t, si dee staccare dal periodo precedente, e porre a capo del seguente.

6) Corretto nostra usanza, in innocenza, col t: non nuisance.