Pagina:Le biblioteche popolari in Italia dall'anno 1861 al 1869.djvu/33

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per un 50 volumi, l’amena letteratura e poesia per un 40 volumi, 30 di scienze, 50 di morale, il resto commedie e cose varie.


Altra somigliante Biblioteca fu pure istituita nel 1868 ad uso della Casa di pena e questa pel generoso concorso di molti donatori bergamaschi conta già oltre 1000 volumi, l’iniziatore fu il R. cappellano che ne donò 500 ed altri ne procurò dai sigg. Marzi, conte Alberghetti, Francesco Cucchi, C. Colombo, monsignor Vescovo, D. Salvi Sorzagni, C. Walgher, Carobbio: di queste opere, un terzo e più sono storia, geografia, viaggi, il resto cose morali, sacre e varie.

Brescia.

Alla soprintendenza scolastica del municipio dell’eroica città devesi il lodevole pensiero della Biblioteca circolante scolastica nell’autunno 1868, e principalmente lo si deve ai sigg. G. Formentini, avvocato G.B. Cagiada, P. Da Ponte, E. Soncini, A. Nazzari.

Per ora l’istituzione è destinata a servire alle scuole pubbliche elementari diurne ed alle serali e festive. Per gli adulti e le adulte ha i suoi cardini nell’organamento scolastico, e per esso in parte si diffonde nel popolo senz’avere spesa alcuna di locali o d’amministrazione: a quest’opera benefica concorsero alcuni cittadini con offerte di libri e soprattutto il municipio che ha stabilito ogni anno in bilancio un conveniente sussidio pel di lei incremento. La Biblioteca consta per ora di 477 volumi dei quali 175 donati e gli altri acquistati coll’assegno municipale dell’anno 1868; coll’aumento di questi, ogni scuola verrà provveduta d’una Biblioteca