Pagina:Le biblioteche popolari in Italia dall'anno 1861 al 1869.djvu/34

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speciale la cui custodia è affidata al maestro secondo le norme fissate col regolamento dalla sovrintendenza scolastica e dalla Giunta pubblicato il 14 dicembre scorso.

Belluno (Provincia).

La Deputazione provinciale bellunese ha preso l’iniziativa d’una vasta propaganda; essa ha deliberato d’istituire, in tutti i comuni una piccola Biblioteca; e già in due anni, ossia dal 1867, ne furono dotati 40 comuni: la provincia vi ha speso più di 4 mila lire dando un 70 volumi per ciascuno.

Altri 1323 volumi furono dispensati in regalo ai più diligenti frequentatori delle scuole serali e festive come pure ai carcerati.

Belluno (Città).

Nei primi del 1867 s’apriva in Belluno il Regio liceo Tiziano che succedeva al ginnasioliceo vescovile; l’egregio preside professore G. Nazzari trovò il nuovo istituto provvisto di un sufficiente gabinetto di storia naturale e di fisica, ma però senza un libro ed una carta geografica; il vecchio ginnasio usufruiva sin allora della Biblioteca del Seminario, la quale cosi servendo all’uso comune aveva per conseguenza da più di 30 anni ricevuto doni e offerte di denaro dai cittadini che ne procurarono l’incremento solo a decoro del paese ed a pubblica utilità: il Seminario avocò esclusivamente a sè la proprietà di quella Biblioteca ricca d’un 6 mila volumi, e il preside Nazzari desiderando che il liceo avesse un po’ di libri da servire ad uso degli insegnanti e delli alunni, con buone ragioni richiese che, salva sempre la proprietà nell’Am-