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Pagina:Le biblioteche popolari in Italia dall'anno 1861 al 1869.djvu/49

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struzione del popolo di campagna nel locale della scuola graziosamente concesso dal municipio, e attualmente possiede 735 volumi in parte donati, in parte acquistati colle lire 200 del sussidio ministeriale; 200 di questi libri furono generosamente offerti dal benemerito signor Felice Ostinelli. Essa ebbe 159 lettori, per lo più scolari e maestri; i quali ultimi anche si scambiarono per turno l’ufficio di distributori.

Un’altra Biblioteca pure è istituita a favore dei soci della Società di mutuo soccorso, d'istruzione e cooperativa fra gli operai di Como.


Altre Biblioteche popolari furono iniziate in Comabbio (Como), in Chiusi (Siena), in Chiaravalle (Marche) dalla Società degli insegnanti, in Codogno, Casalpusterlengo e Cassano d’Adda (Milano), in Colle di Nievole per opera del delegato scolastico sig. Pierucci, in Castelnuovo di Garfagnana dalla signora Rabotti Campovecchi, in Cesena dal signor prof. Mori, in Castelfiorentino (Firenze) dai signori avv. Del Pela sindaco e dott. G. Fabbrini, in Castelnovo-Magra dalla Società operaia.

Fermo (Ascoli).

L’illustre cav. avv. Giuseppe Valli, che già tanto movimento di bene avea impresso colla diffusione delle Biblioteche comunali Principi Oddone fatta per mezzo del Comizio agrario vogherese, essendo stato traslocato verso la metà del 1867 nel circondario di Fermo, portò anco qui quell’opera affettuosa e quello zelo efficace che fu il programma non mai smentito nei suoi 27 anni di pubblici servizi politico-amministrativi.