Pagina:Le biblioteche popolari in Italia dall'anno 1861 al 1869.djvu/7

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blioteca contenente libri utili e libri piacevoli: questi devono essere la nuova scuola per l’operaio e nello stesso tempo mezzo di ricreazione e rifugio dalla noia e dal dolore. Vi devono essere libri utili e libri piacevoli perchè dessa sia scuola e luogo di ricreazione. Vi devono essere libri tecnici 1 sull’industria e sul commercio, libri che spieghino le grandi scoperte industriali; libri che svolgano le nozioni morali, i doveri della vita sociale, libri che insegnino i costumi e gli usi civili e domestici dei popoli, libri che ricordino i fatti più memorabili della storia nostra, i nomi dei nostri grandi, degli eroi, dei martiri.... le memorie patrie le quali è dovere conoscerà, perchè nel passato, dice Tommasèo, v’è gran parte del nostro avvenire.

Ma oltre i libri d’utilità, si devono preparare i libri che procurino qualche ora di ricreazione e di piacere. Il romanzo sociale p. e. diventerebbe facilmente, disse bene il ch. Vaini, una scuola pel popolo d’economia politica o di diritto costituzionale. Miss Martineau ci ha dato un saggio di questa utilissima letteratura che da noi è tuttora da creare e in cui senz’offendere la scienza essa ha descritto i triboli che rattristano le classi agiate e l’abbondanza senza preoccupazioni che premia la vita pacifica dei la-

  1. Le Biblioteche tecniche servirebbero a migliorare davvero le industrie e i commerci e specialmente a sbarbare le antiquate usanze, che son la peste dei mestieri solitarii o domestici incorregibilmente infeudati ai così faceva mio nonno; ma vorrebbero essere libriccini, dovrebbero evitare le proporzioni del trattato; guai che dovessero ricorrere al tom. 1° e al 2°.... e non senza figure analoghe colorate al naturale, ciò che darebbe ai sensi l’incarico di fare le spiegazioni come un ripetitore al rozzo intelletto del volgo.

    Minghelli.