Pagina:Le dicerie sacre.djvu/123

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114 li PlTTVRA iafcnfibile . Et, ò piacele pure all’eterna bontà , che tu folli almeno rtatua di Tale , si che ì guifa della moglie di Loth, piena d’*na picco- fa fapienza à riguardare ci fiuolgeffi , non l'a- bomiueuole fuoco di Sodoma , ma l'inefaufto incendio di Quefta diuina carica. Lamentali Chrifto per bocca della Spofa dell'ingrato Chriftiano, la Tua tepidezza, e ritrofìa rimpro- uerandogli con si fatta dolcezza. In Ichul» tnicftTnoliimtjudfini, qnem diligit anima £<tx,qutfiui illum , ó> non inumi. Due letti ebb’io ( dice l'immanitàdel noftro Chrifto) I’vdo disegno, l'altro di pietra : l'rno tergo- £nofo, & infame, f altro gloriofo, 5c illuftre; ì'rno di tormento, l'altro di ripofo; l'vno fù la Croce, l'altro fa Sepoltura. Per molto, ch'io mi habbia cerco, e ricerco ir mio fedele nella notte ofeura della mia paflìone, perche col peti* fiero mi accompagnane, in niuno di queftì letti 1* hò rìrrouato. Vergogna grande dell’ anima , fc pur non vuole col fuo celcftc Spofogia- cere nel primo Icko, per «(Ter troppo duro, Se angufto, à non vifitKilo almeno con la con- templatione nel fecondo, ch’è tutto morbido , e fiorito, iiftului no fi ir fiori Jus, E s* egli è ver^, che il letto dclla'Sepoltura fiorito (ia, chi dub'ta , che fiori, e roiè non fieno quelle vermiglie macchie, che nel lenzuolo di quefto Ietto rolTeggiano ? Sì si , Rofe purpuree per f« J cintura del fangue, Rofe odorare per la foaui» tàdelmerico , Rofe nouelie compatfenell» Primauera della gracia , Rofe ridenti per U . gioia della vniaerfal faluce, Rofe rofe fenzuji dubbio è da credere, che fiace voi mondiflime macchie, poiché L veggono in voi i fegni dei-