Pagina:Le dicerie sacre.djvu/395

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C I E L o dupe afforcano , cosi i lampi della voflra gloria s’abbagliano ; e come Inguai quantità del ferro fi iellate immobile la calamita., cosila gran copia de'concetti mi poneincon- fcfione i penfieri, abbandonato quello capo, pallerò al mouimencodel Del». Non più che due mommenti principali da Eudoflo , da Calippo, da Talete, da Pittagora, e dagli ali ri antichi oflcruatori dell'Aflrologia furono notati nel cielo. L'vnodall’Orto per mezo giorno verfo l'Occafo intorno à i poli del Mondo, l'altroad Occidente per Settentrione à Le- uante intorno à i vertici del Zodiaco ; quello fù giudicato alla fupremasfera proprio,e con- ueiieuole,laquale tutte l'altre sfere, ciie'ncon- trario fi muouono,trahendonc Ceco, chiude cu tnirabil prefìezza il luogiroin ifpatio d’Iiore vintiquartio^quefìo fù à gli altri Pianeti attribuito, i quali mentre da Ponente in Oriente fi girano fecondo la natut.idel corfo loio,à volgerli col primo Mobile fono sforzati.Il primo c detto vguale,percioch’c sepre vniforme,valicando meiafeuna hora quindici gradi. Mòdano,percioche da quella sfera fi fa,che circonda J'Vniueifo tutto . Ragioneuole, percioche nà pur vn mimmo momento lineimene nel fuo corfo, ma coflantemente lo fofliene. Semplice, percioche con altra compagnia , ò miltura non và , nc lì varia giawai, ma procede fempre con rgual palio Diurno,percioche dall'Oriente infino al fuo ritorno rapifce il Sole,onde vieti fi à terminare lo fpatio intiero del giorno. Commune,percioche non folo à gli aitri Orbi tutti fi comparce , ma etiandio a gli elementi. Primo,sì perche al pi imo giubbe è propriame- te