Pagina:Le dicerie sacre.djvu/71

Da Wikisource.

TTtRaT . Migmatt. fcrutator tfl maieflnt'n, tp* primi tur à gloria. pubes, & caligo in circuì- tu tius . tofuit tenebra! Ulibuìumfuum. Zt demm rifletti e(? fumo. Abfcondlt» e fi ab étult! omnium viutntium. Et coroevn’oc- eh'olippo, Se infermo gingne ad affifsarfi in ina luce infopporrabile? S'anche T Aquile, Si le Fenici tanto fplendore s’abbaibaghano , che faranno i Pipirtrelli , & le Nottole ? Sei più eleuati Serafini del Paradifo à guifa di far. Falle fi dibattono, & fe con l'ali non fi fcher- misero , a’raggi del mio Solearrortircbbono le pupille , hot che iirà degli huomini ? qual piopot ione hà il corpo fecciofo con lo fpirito iemplice? il mifurato con J'infinito? la caligine con la luce ? che vgguaglianza puòefserefra vna potenza impura ,& indifpofta, & vn'og. getto puro, & fubhm'jSÌche pofsa ladebolez» za del fuoorgmo fotUnere i chiari lampi del. la diurna gloria ? Vi hà di più, che non pur J'- occhioCorporale , ma l’intellettuale ancora cercandomi non mi troua , & feguendomi mi rimane di lunghiffimo fpatio addietro. Perciò- che s’io fono vn’ efsere fenza termine,che contengo in me ciò che pnòefsere,& la mia efseu- zj attratta in rutto dalla materia , fenza alcuno accidente c tutta fp’rituale , & tutta incompo» Ila ; & fe non può l’angoftia dell’ fiumana intelligenza capir cofa che non le fia dalla feor» ta de’fentimenti porta innanzi ; Se efsendo cotale feorta natoraJe, materiale, & corporea , come può la bafsezza del vortto intendimento A.Hctiarfi fopr3 la natura ad attignere vn’in" icllig bile così alto - Nò nò, ancora non è fta* tx data 1' rJtima mano al qaio ritratto,n’ è fatta ben