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questi 65 chil. la spesa del materiale, questa riducesi a L. 25,971, e la spesa chil.° totale della prima Sezione si abbassa a L. 123,964. E quella della 2.a Sezione si rialza a L. 104,477 + 25,971 = 130,448.

Abbiamo qui adunque una linea che costò lire 124 mila al chilometro, ed introitando annue lire 17,000 si procura oltre al 7 per cento; ed un prolungamento della stessa linea che costò poco più, ma che avendo un’incasso di sole circa lire 6,750 non potrebbe ripartire che il 2 ¾, e gode di un più largo provento, solo pel favore ottenuto da chi ambiva averne l’esercizio, anche con un sacrificio pecuniario.

Costruzione. — Il corpo stradale e l’armamento sono come sulle linee ordinarie, salvo che le unioni delle rotaje sono senza stecche ciò che costituisce un’economia fittizia, dovendosi spendere molto più nella manutenzione.

La recinzione consiste in 3 fili di ferro e costa lire 0,90 al metro corrente; le curve minime sono di 300 m., e le massime pendenze 1:70, ossia 1,43 per cento. Secondo il solito del paese non si hanno case cantoniere e molti ponti, viadotti e fabbricati sono in legno ossia provvisorii; così si risparmiò nella costruzione, nè se ne avrà danno all’avvenire, la linea essendo affittata quale si trova, e spettandone ai locatori la manutenzione. Pella intera linea di 62 chilom. si hanno oltre alla stazione di partenza, che appartiene ad altra Società cui si paga l’annuo canone di lire 30 mila, 12 stazioni e 24 fermate, consistendo queste ultime in un casotto di circa 4 metri quadrati di area.

Delle 12 stazioni, tre appartenenti alla 1a Sezione sono provvisorie ossia in legno, e consistono in due camere riunite da un’ala coperta, colle latrine in un locale separato. Due altre stazioni sono in muratura con 4 ambienti al piano terreno, ed un piano superiore per alloggio, ed hanno un breve scalo scoperto per merci.

Le tre stazioni, termine delle 3 sezioni, comprendono una tettoja pei viaggiatori, e due binari e marciapiedi sotto essa; ivi sono, tettoja da merci, e scali scoperti, ed un serbatojo di acqua posto sù di una torre in muratura, con tubo di cuojo, da cui si prende l’acqua a risparmio della colonna idraulica.