Pagina:Le mille ed una notti, 1852, V-VI.djvu/538

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Iddio, per le di lei preghiere, ci colmerà di benefizi, e non permetterà che noi siamo mai separati. —

«La vecchia passò tutta la notte a leggere e pregare; allo spuntar del sole. venne a visitare i due giovani sposi, augurò loro il buon giorno, e volle congedarsi. — Dove andate, mia cara?» le chiese Naam. «Mio marito mi ha imposto di farvi preparare una camera in cui sarete sola, ed ove potrete pregare a vostro agio. — Che Iddio,» rispose la vecchia, «prolunghi i vostri giorni, e vi colmi di benedizioni! Io vado a visitare le moschee, in oratorii e le tombe dei più devoti personaggi, ed avrò cura di pregare per voi. Permettetemi soltanto di venirvi a far visita qualche volta, e raccomandate al portinaio di lasciarmi entrare.» Partita la vecchia, Naam, della quale essa aveva già saputo acquistarsi la fiducia, e che non ne sospettava i perfidi disegni, fu tanto dolente della sua partenza, che non potè trattenersi dal piangere.

«La vecchia si recò tosto da Hegiage, il quale, appena la vide, le domandò a qual punto fosse. Essa gli raccontò l’accaduto, confessandogli di non aver mai veduta una più bella creatura. Il governatore le promise di ricompensarla magnificamente se riesciva nell’intrapresa. La vecchia esagerò le difficoltà da superarsi, e domandò un mese di tempo. Hegiage glie l’accordò.

«La vecchia tornò all’indomani da Naama, e continuò a visitare di frequente i due giovani sposi, che ogni giorno le davano nuove prove di rispetto e d’affezione; tutte le persone della casa, dal canto loro, le usavano ogni riguardo, ed avevano premura di riceverla onorevolmente.

«Un giorno che la megera si trovò sola colla giovane schiava, le disse: — Perchè non potete voi, signora, venir con me a visitare le moschee ed i luo-