Pagina:Le opere di Galileo Galilei II.djvu/434

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geometrico e militare. 421

dirittura, si traguarderà per l’altro verso D, dove pianteremo un’asta lontana dal punto C 100 misure, avendone una simile piantata nel punto C; e venendo al luogo D, aggiusteremo una costa dello Strumento alla dirittura DC, traguardando per l’angolo D li due luoghi B, A, e notando i numeri tagliati da’ raggi, che siano, per essempio, 25 e 20; per i quali due numeri si deve dividere 10000: e la differenza delli due avvenimenti sarà la distanza BA.

Ma se volendo noi misurar la distanza tra i due luoghi C, D, non potessimo venir in sito tale che l’uno e l’altro ci apparisse per la medesima dirittura, in questo caso procederemo come appresso si dirà. Sia dunque che, stando noi nel luogo A, vogliamo investigare la lontananza tra i due luoghi C, D. Prima, aggiustata una costa dello Strumento al punto C, come si vede per la linea AEC, traguardisi per l’angolo l’altro punto D, notando i punti E, F tagliati dal raggio AFD, che siano, v. g., 20; e senza muover lo Strumento, si traguardi per l’altra costa verso ’l punto B, lasciando in A un’asta, ed un’altra facendone porre sopra la dirittura AB: di poi, caminando per tale dirittura, verremo in B, discostandoci dall’altr’asta tanto che, ricostituita una costa dello Strumento sopra la linea BA, l’altra costa ferisca il punto D, come apparisce per la linea BD; e dall’angolo B traguarderemo il punto C, notando il numero tagliato dal raggio BG, che sia, v. g., 15: finalmente si misureranno i passi tra le due stazioni A, B, quali siano, per essempio, 160. E venendo all’operazione aritmetica, prima si multiplicherà il numero de i passi tra le due stazioni, cioè 160 per 100; fa 16000: e questo si deve divider per i 2 numeri de i punti separatamente, cioè per 20 e per 15; e ne verranno i due numeri 800 e 1067: de i quali se ne deve pigliar la differenza, che è 267: