Pagina:Le opere di Galileo Galilei VII.djvu/385

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giornata terza. 377

i movimenti di altre macchie le quali nell’istessa revoluzione descrivessero minor cerchi, per esser tutti paralleli al massimo, e l’occhio nostro posto in distanza immensa da quelli. Ora, se voi considererete come, doppo che avrà scorso la Terra in sei mesi la metà dell’orbe magno e si sarà costituita incontro all’emisferio del Sole che ora ci è occulto, sì che il terminator della parte che allor sarà veduta sia l’istesso cerchio ABCD, che pur passerà per li poli E, I, intenderete che l’istesso accaderà de i viaggi delle macchie, cioè che tutti appariranno fatti per linee rette: ma perchè tale accidente non ha luogo se non quando il terminator passa per i poli E, I, ed esso terminatore di momento in momento, mediante il moto annuo della Terra, si va mutando, però momentaneo è il suo passar per i poli fissi E, I, ed in conseguenza momentaneo è il tempo dell’apparir diritti i moti di esse macchie. Da questo che sin qui si è detto, si viene a comprendere ancora come, essendo l’apparizione e principio del moto delle macchie dalla parte F, procedendo verso G, i passaggi loro sono dalla sinistra, ascendendo verso la destra; ma posta la Terra nella parte diametralmente opposta, la comparsa delle macchie intorno a G sarà bene alla sinistra del riguardante, ma il passaggio sarà descendente verso la destra F. Figuriamoci ora la Terra esser situata per una quarta lontana dal presente stato, e segniamo in quest’altra figura il terminatore ABCD e l’asse, come prima, AC, per il quale passerebbe il piano del nostro meridiano, nel qual piano sarebbe ancora l’asse della revoluzion del Sole, con i suoi poli, uno verso di noi, cioè nell’emisferio apparente, il qual polo rappresenteremo col punto E, e l’altro caderà nell’emisferio occulto, e lo noto I. Inclinando dunque l’asse EI con la superior parte E verso noi, il cerchio massimo descritto dalla conversion del Sole sarà questo BFDG, la cui metà da noi veduta, cioè BFD, non più ci apparirà una linea retta, per non esser i poli E, I nella circonferenza ABCD, ma si mostrerà incurvata e col suo convesso verso la parte inferiore C, ed è manifesto che l’istesso apparirà di tutti i cerchi minori paralleli al massimo BFD. Intendesi ancora, che quando la Terra sarà diametralmente opposta a questo stato, sì che vegga l’altro emisferio del Sole, il quale ora è occulto, vedrà del medesimo cerchio massimo la parte DGB incurvata col suo convesso verso la parte superiore A; e i corsi delle macchie in queste costituzioni saranno