Pagina:Le opere di Galileo Galilei VII.djvu/574

Da Wikisource.
566 note per il morino


viamo dire che una immensamente maggiore si faccia in tempo sommamente più breve. M. Morino, Iddio poteva far volare gli uccelli con le ossa d’oro massiccio, con le vene piene d’argento vivo, con la carne grave più del piombo e con ale piccolissime e gravi, e così arebbe maggiormente mostrata la Sua potenza; poteva far i pesci più gravi del piombo, cioè 12  1 o più volte più gravi dell’acqua: ma Egli ha voluto far quelli d’ossa di carne e di penne assai leggiere, e questi egualmente gravi come l’acqua, per insegnarci che Egli gusta della semplicità e facilità etc.

fac. 52 [pag. 557, lin. 8-15]. Assai puerilmente conclude, non poter riseder la virtù movente nel centro del mobile, vedendosi che le parti più remote si muovon più velocemente; quasi che sia possibile muover in giro una sfera, senza che le parti più lontane dal centro si muovano più velocemente che le più vicine. Ma quando voi movete in giro un’asta con la mano che la apprenda nel centro, ditemi se vi basterebbe l’animo di far che le parti [più] vicine alla vostra mano movente si movesser più velocemente delle più remote?

Considerisi in questo luogo il detto del Keplero circa la inerzia de’ gravi all’esser mossi, e come questo non fa al caso, e come la gravità conferisce assaissimo al mantenimento del moto, come e’ insegnano le volande etc.

fac. 54 [pag. 557, lin. 20-28]. Dubito, M. Morino, che voi v’intrighiate per non intender che il Keplero argomenta ad hominem. Esso nega l’assolutamente leggiero, che voi tenete; e dice che se questo si desse, un tal mobile ascenderebbe sino all’estrema circonferenza del mondo, e ciò non per sua, ma per vostra concessione: ma perchè ciò non avviene, adunque nè anco in vostra dottrina si può dire darsi l’assolutamente leggiero. Voi, credendo di pigliare il Keplero in parola, dite: «Adunque tu concedi che l’altissima circonferenza sia il luogo dell’assolutamente leggiero», e poi inferite, il centro dovere essere il luogo dell’assolutamente grave. Ma il Keplero, quando avrà a parlar ex propria sententia, dirà che non sa quali si siano i luoghi dell’ assolutamente grave e leggiero, essendo che tali assoluti non si danno. E quando pure si dovesse concedere il centro per luogo dell’assolutamente grave, e dicesse il Keplero tale grave essere il , per esser, v. gr., una massa d’oro, che direbbe il Morino?

  1. piombo, ciò 12 —