Vai al contenuto

Pagina:Le poesie di Catullo.djvu/121

Da Wikisource.

Trad. da Mario Rapisardi 121

71

Se merita puzzare un di caprone,
     Se la podagra sega uno a ragione,

Questo rival che t’ha l’amor rapito,
     Non può mali più acconci aver sortito;

5Fa due vendette ognor che fa all’amore:
     Ella crepa dal puzzo, ei dal dolore.

72

Dicevi un dì: sol di Catullo ho stima;
     Per me di Giove stesso egli vien prima.

E allor t’amai, non come il volgo suole
     L’amica, ma qual padre ama la prole.

5Or ti conobbi, o Lesbia; e se ancor ardo,
     Pur son meno di te lieve e codardo.

Come mai? chiedi. Ahi, se la stima muore,
     Le stesse infedeltà crescon l’amore!