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138 Le poesie di Catullo

105

D’ascender sul pimpleo monte scalmanasi
          Anch’ei messer Pincone;

Ma lo scaccian le Muse a precipizio
          A colpi di forcone.

106

Chi con un banditore un bel ragazzo vede,
     Che costui brama vendersi forse a ragion non crede?

107

Se ad uom che molto agogna e nulla spera
     Giunge gradito un improvviso bene,
     Più grato a me d’ogni ricchezza vera
     Il tuo ritorno, amata Lesbia, viene.

5Io senza speme viveva in desio,
     E tu ritorni, o Lesbia, all’amor mio;

Al cupido mio cor tu fai ritorno;
     Oh più d’ogn’altro fortunato giorno!

Chi di me più felice? E chi più ambita
     10Avventura può dir che ottenne in vita?