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104 EMILIO SALGARI

Altre dieci o dodici carcasse di sakems e di principini furono scaraventati contro la pietra, sollevando fiamme enormi, gigantesche.

La corrente, che saliva dalla cascata, sempre impetuosissima, respingeva il fumo verso la gradinata, minacciando di soffocare gli assedianti.

Gl’indiani, furiosi di non poter montare all’assalto coi loro tomahawks in pugno, sprecavano inutilmente i serbatoi dei loro wynchesters.

Il piombo fischiava attraverso l’immensa sala scrostando qua e là le pareti e rimbalzando sulle masse di granito che formavano la vôlta.

John, il signor Devandel ed i due scorridori rispondevano lentamente, tenendo molto alle loro munizioni.

La grande tavola di pietra gettata attraverso la porta era più che sufficiente a proteggerli. D’altronde il fumo sprigionato dalle mummie li rendeva quasi invisibili.

Per più di un’ora le carabine e i fucili a ripetizione degl’indiani tempestarono la caverna; poi la voce rauca di Nube Rossa si fece novamente udire.

— È tempo che gli uomini bianchi si arrendano. Se non lo faranno subito, noi li priveremo delle loro capigliature sul posto. —

L’indian-agent rispose:

— Come Toro Seduto rispondeva al generale Crook, che gl’imponeva la resa, così io rispondo a te, vecchia pelle: «Vieni a prenderci».

— Voi siete pochi e noi siamo molti, e mia figlia ha cinquecento guerrieri accampati sulla riviera del Lupo — rispose il sakem dei Corvi.

— Se siamo pochi, siamo valorosi, ed armi e munizioni ne abbiamo per rispondere al tuo fuoco. Sono venticinque anni che noi lottiamo con te, vecchia pelle, e siamo ancora vivi.

— Ma hai lasciata la tua capigliatura nelle mani di mia figlia Minehaha fra le montagne dei Laramie.

— Ed io ho preso la capigliatura della grande Yalla, di tua moglie, sulle rive del torrente delle sabbie, e poi l’ho uccisa. —

Un urlo di belva ferita lacerò l’aria. Il vecchio sakem dei Corvi era stato colpito in pieno petto dal ricordo di quella terribile vendetta che l’aveva reso vedovo della più bella e della più valorosa indiana di tutte le tribù dei Sioux.

— E così, vecchia pelle! — chiese John dopo un istante di silenzio.

— Avrò la tua vita! — urlò Nube Rossa.

— Vieni a prenderla. —

Harry ed il capitano avevano gettato nel frattempo altre mummie attraverso la porta, sviluppando nembi di fumo così pestiferi, che nemmeno le pelli-rosse osavano affrontarli.