Pagina:Leopardi - Epistolario, Le Monnier, 1934, I.djvu/165

Da Wikisource.

132 EPISTOLARIO,S3. A Pietro Giordani. - Piacenza-1 Recanati 27 Ottobre 1817. Risposi alla vostra dei 9 settembre 2 il 26 dello stesso,3 e poi il 10 di questo 1 all’altra dei 21 settembre,5 dopo la quale (che penò quindici giorni ad arrivare) 6 non ho avuto altra vostra. Per amor di Dio non lasciate di scrivermi, ché mi fate stare sulle spine. Benché credo che la colpa sia di queste maladette 7 poste, che pare che comincino adesso a girare pel mondo. Perché m’avete detto che sareste andato a Milano questo novembre, il quale ò alle porte, non m’indugio a riscrivervi, acciocché la lettera non vi trovi partito di Piacenza. Quando sarete a Milano, avrei caro che mi cercaste un Senofonte 8 che io potessi comperare, e trovatolo, me n’avvisaste, ché io scriverei a chi bisognasse per averlo. Non iscrivo di presente perché mi manderebbero il primo che capitasse, e bisognerebbe tenerselo tale quale. Sopratutto non vorrei che fosse in foglio, per cagione della mia vista, la quale mercé di Dio è forte e buona,9 ma corta, e non arriva a leggere più che tanto discosto, si che mi bisogna incombere sulla carta quando la è troppo lunga; e appunto questo non posso fare.10 Se poi fosse tale che si potesse portare in mano agevolmente e leggere passeggiando, ornne ferrei punctuni, purché il greco non fosse asciutto asciutto senza niente né di versione né di chiosa. Non mi curo che la stampa sia freschissima: già s’intende che manco vorrebbe essere del cinquecento o li presso. In somma me ne rimetto a voi; ma ad ogni modo vorrei un Senofonte, ché è vergogna che ancora non l’abbia. Se ci fosse vendibile qualcuna delle tante collezioni di Classici greci stampati in Germania o altrove, la terrei più che volentieri, massime se fosse di forma piccola, e con qualche dilucidazione, tanto che io potessi leggere il testo speditamente, senza fermarmi nelle difficoltà a cercare altri libri. Caso che 11 questa vi trovasse in sul partire per Mi1 Dalla copia di Paolina, corretta da G., in casa Leopardi. 2 Num. 74. 3 Num. 78. ■1 Num. 80. 5 Num. 77. 6 Nella copia era scritto «m’arrivò quindici giorni dopo». con pi A efficacia corretto da G. come nel testo. 7 Nella copia era «maledette», che G. volle deliberatamente mutare in «maladette». 8 Notisi questo desiderio spontaneo del Senofonte. 9 Anche la vista gli andò ben presto scemando di forza, tanto da costringerlo ad astenersi molti mesi dal leggere e dallo scrivere. 10 Per non accrescere la già iniziata incurvatura della spina dorsale. U Nella copia era «Se».