Pagina:Leopardi - Epistolario, Le Monnier, 1934, I.djvu/210

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ANNO 1818 • LETTERE 114-115 175 115. Allo stesso, ivi.1 Recannti 1° Giugno 1818. Mio carissimo. Non volete eli’ io esca di casa per voi e per una dama, e questa raccomandata da voi, e parente vostra? 2 Io poi n’anderei sul fuoco, non che n’uscissi di casa, massime stando in questa cosi volentieri come sapete. Ho domandato dell’erba sulla, ho domandato del lubrico, ho domandato della lupinella, che da molti è confusa colla vostra erba, come dice anche il cavaliere Filippo Re; e nessuna persona di qui me n’ha saputo dir niente. Tutti m’uscivano fuori coll’erba crocetta, ch’è la vera lupinella o sano fieno. Il Re cita i suoi Annali di Agricoltura. Se gli avessi, forse potrei vedere in che parte della Marca s’abbia la sulla, ma non gli ho. Si che, quanto alla Marea, il caso è pressoché disperato. Ma io vedendo appresso Filippo Re che la sulla si coltiva anche nell’Urbinate, ho interrogato una persona di quelle parti, nelle quali è cosi comune quanto qualunque altra pianta nostrale; e questa me n’ha detto quello che ho voluto, e ne avrete quanto pii? sementa vi piacerà, o qui in Reeanati o vero in Piacenza, se volete ch’io ce la faccia portare a dirittura dalla Romagna: e ditemi a chi la dovrò mandare. Prova3 massimamente nell’Urbinate e nel Pesarese; vuol terre sode cretose e bianche, e questo lo nota parimente Filippo Re; ama l’assolatio; nella Romagna è perpetua,4 benché altrove non soglia durare oltre ai quarant’anni; ma nascendo, come sapete, nei luoghi messi a grano, si fa vedere un anno si un altro 110, perché l’anno del grano, cosi quivi come dovunque, appena spunta. Dopo la mietitura vorrebbe il tempo piovoso, ma non s’adacqua né se le fa intorno altro lavoro che tagliarla. Si taglia sul fine di Maggio, se bene il Re dice l’Aprile; ma ho letto altrove che in alcuni luoghi la cominciano a segare nel Maggio eoin’ella è in fiore, e durano tutto Giugno. I Romagnuoli non costumano darla fresca, ma ne fanno pagliai come dell’altro fieno; e la danno l’inverno. Vedete bene che qui non c’è luogo per quest’erba, perché le terre non si lasciano mai riposare: 5 solamente, come saprete, si divide e si alterna: un anno grano, un anno formentone e altre biade. Quanto al seminarla, in Romagna essendo perpetua,6 non saprei 1 Dalla copia di Carlo, corrotta da C., in casa Leopardi. - Rispondo alla lett. 113. 3 Nella copia era «Nasce». •’ Nella copia: «perenne». 5 Nella copia ora: «non riposano mai». 6 Nella copia prima era stato scritto «è spontanea»: poi «essendo perenne»; in fine il i perenne» fu da G. corrotto in «perpetua».