Pagina:Leopardi - Epistolario, Le Monnier, 1934, I.djvu/213

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178 EPISTOLARIO quel Manifesto annunziata, io sono certo per la piena comprensione dello cose e delle persone, che si farà in ogni caso di molto stampando l’Erodolo, solo lavoro che colà s’abbia, e forse non tutto, in pronto; ed al quale infine non sarà difficile trovare equivalenti, lasciando che nel piano mio di ciò che di singolare possa essere nella versione che si è promessa, quella che io pubblicherò potrà essere abbellita senza offesa degli altrui diritti. Aspetto intanto, ven.mo Sig.r Conte, con somma impazienza un suo riscontro, mercé il quale, dietro le dichiarazioni ch’Ella sarà per farmi, spero che in pochi tratti di penna concerteremo quanto le parrà più al caso. E senza oltre intrattenerla mi do l’onore di confermarle i sensi sincerissimi della mia più distinta e rispettosa stima e considerazione. Um.o Dev.o Servitore. 119. A G. B. Sonzogno. - Milano.1 Recanati 27 Luglio 1818. Stimatissimo Signore. Sono molto tenuto a V. S. della buona opinione ch’Ella ha di me senza mio merito, e ringraziandola, vengo subito al punto della materia adattata ad entrare nella sua Collana degli Storici greci volgarizzati, ch’Ella crede che possa essere nelle mie carte. Io non trovo altro che faccia al caso, eccetto una mia traduzione italiana2 dei nuovi frammenti di Dionigi d’Alicarnasao scoperti dal Mai, scritta però con tale affettazione che ambedue ci faremmo ridicoli divulgandola 3: tanto che, quantunque da principio avessi in animo di pubblicarla,4 consideratala meglio, la misi da parte, e fo conto d’averla scritta per mero esercizio, né in’indurrei per cosa del mondo a mostrarla a chicchessia.6 Ci sarebbe anche una Lettera che contiene l’esposizione e le prove di un mio parere intorno ai detti frammenti, con parecchie emendazioni del testo greco, scritta dopo gli opuscoli del Ciampi e del Giordani in questo proposito; il qual mio parere hanno creduto il Giordani e il Mai che non sia lontano dal vero: ma né pur questa la posso rilasciare in proprietà, dovendosi forse collocare in una piccola Raccolta di varie mie bagattelle.6 Nondimeno in caso ch’Ella desiderasse, potrei mandamele una copia acciocch’Ella ne facesse il piacer suo, ritenendola o pubblicandola prima o dopo la stampa della mia Raccolta, che non può comparire se non di qui a parecchi mesi. 1 Dalla minuta autografa, con correzioni di G., in casa Leopardi. - Questa lettera ò di risposta alla precedente. 2 Nella minuta questa parola si vede aggiunta dopo. 3 Nella minuta era prima <t pubblicandola». •1 Nella minuta o divulgarla», poi mutato. 5 Notevole questa condanna alla traduzione del Dionigi; in antitesi all’approvaziono della Lettera-dissertazione che subito segue. 6 È la raccolta che il Giordani diseenava pubblicare. Cfr. lett. 103, 110, 111, 112.