Pagina:Leopardi - Epistolario, Le Monnier, 1934, I.djvu/236

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AN’XO 1818 - LETTERE 140-141 201 manoscritto di cui mi domandavate.1 Ora avendolo mandato a Roma a stampare a mie proprie spese, e però dovendone essere tutte le copie in poter mio, né volendone fare distribuire a Roma altro che pochissime, avrei caro di sapere da voi come si possano mettere in giro principalmente in Lombardia, nelle mani de’ librai e cose tali, non già per rifarmi punto della spesa, ma semplicemente per ottenere il fine della stampa, cioè farle andare per manus hominum. Io sono ignorantissimo di queste cose, non ho commercio letterario con nessuno, e con tutte queste copie in poter mio, non volendone un mezzo soldo, non so che diavolo me ne fare. Vorrei che me ne diceste due parole, ch’io farò che aspettino a Roma tanto che voi mi abbiate risposto 2 cosi circa questo particolare, come circa quello ch’io vi scrissi del Monti nell’ultima mia. E perch’io vorrei servirmi di questa occasione per entrare nella conoscenza di qualcuno de’ pili bravi italiani vostri amici, vorrei che mi diceste dove si trovino presentemente il Rosmini,3 il Mustoxidi e lo Stracchi, dei quali non so di certo. Siccome però mi scrivono da Roma che il manoscritto, quantunque piccolissimo, tuttavia si potrebbe dare il caso che non potesse passare per il buco della censura (e non sarebbe questo l’ultimo mio che non passasse per la censura di Roma), cosi scrivo colà, che non passando, lo spediscano a dirittura a voi.4 Ecco dunque che, succedendo questo, io torno a infastidirvi, e ripetervi quello che vi dicea nella mia che si smarrì, che la spesa dovendosi fare del mio privato erario, il sesto, il numero delle copie e la carta vorrebbero esser tali ch’ella non passasse le 35 o 40 lire, massime che il numero delle facce non potendo essere altro che uno, tanto quanto s’ingrandisse il sesto, si crescerebbe la spesa. Alcune poche copie mi piacerebbe che fossero in carta velina o cerulea o simile; le altre di quella miglior qualità che potrà comportare la strettezza della spesa; la stampa, di costi o di dove vi piace. Perdonatemi di questo fastidio, e caso che il manoscritto vi giunga, non ve ne date maggior pensiero che di quel negozio che vi preme il meno di tutti. Nell’ultima vostra 6 vi vedo molto malinconico, e potete credere che non so come consolarvi, se non pregandovi a concedere qualche 1 Si osservi come G., e qui e nella lett. 137, deliberatamente parli delle due canzoni, con prudenza e circospezione, ili termini vaghi e generici, senza nulla specificare né chiarire, per non attirar su questo pimto gli occhi della Polizia. 2 Nella copia era scritto: «ch’io le farò aspettare a Roma finattantoohé voi non mi abbiate risposto»; modificato da G. come nel testo. 3 Questi è Carlo Rosmini. 4 Era un altro tentativo che G. si proponeva di fare inviando di nuovo il ms. al Giordani, ma non scevro da forti dubbi elle potesse aver buon esito. 5 Al n. 136.