Pagina:Leopardi - Epistolario, Le Monnier, 1934, I.djvu/245

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210 EPISTOLA HI O questo, senza alcun fine certo al presente: ma per esser apparecchiato, so inai qualche occasiono nascesse, che io potessi pur di qualcho cosa servirvi.1. Oli andate a dire che questa lettera sia corta! dite eh ella o greve, goffa, straccurata. Ma sappiate ch’io n’ho trovato qui tal fascio, tornando; e poi tanto cumulo di brighe, che sono stracco e confuso: sicché perdonatemi, e guardato solamente al cuore, che è tutto per voi. Ricordatemi divoto servo al papà e alla mamma (non ve ne dimenticate; vel raccomando): baciato per me il piccolo fratellino: ripetete alla sorella i miei cordiali ringraziamenti: e voi amatissimi Giacomino e Carlino accettate dal vostro affettuosissimo e immutabile amico mille baci. Addio addio dolcissime animo: addio addio. Fatemi certo cho questa povera lettera non sia stata rapita dal cacodemone; ma giunta allo mani ile’ miei dilettissimi. Addio. P. S. - Mi viene in mente di scrivere a -Mai, ch’egli scriva a Roma per voi, Giacomino; parendomi certo che l’autorità di tanto uomo so anco non potesse ottenervi nulla per ora, debba certamente mettervi colà in gran pregio; il che potrebbe pur qualche volta giovare. J45. Di Francesco Cancellieri.2 Roma fi Connato 1818 [ma 1819]. Veneratissimo Sig.r Conte. Per mezzo della Posta de’ Franchi Le trasmetto lo duo primo copie delle sue maravigliose Odi, avendo dato frattanto a piegare, ed a coprire con carta gialla, rossa, verde, e turchina,13 le Copie 312 che consegnerò in un pacchetto ben custodito al Sig. D. Natanaele Fucili Vico Rettore del Collegio Capranica. com’Ella mi ha ingiunto. Non ho mancato di usare la più scrupolosa attenzione per la correzione della stampa, secondo la scorta dell’Originale,4 che si è dovuto restituire al P. Maestro del s. Palazzo. Ma siccome non v’ha diligenza che basti per evitare ogni errore, cosi, se mai ne fosse sfuggito qualcuno. La prego ad avermi per ¡scusato. Poscia le spedirò il conto ili tutta la spesa fatta con lo Stampatore e col Legatore. Frattanto riceverà pure franco di posta, ed unito alle due copio delle suo Odi, una da ritenersi per sé, e l’altra da potersi subito spedirò a Milano, se cosi Lo piacerà, un mio Elogio del famoso letterato Ferrarese Celio Caleagnini, che mi sono assai compiaciuto di avere l’inaspettata occasione di opportunamente abbellire col glorioso di Lei nome.® Ma quanto io debbo arrossirmi di sottoporre al di Lei finissimo sguardo un lavoro per ogni parte debole ed imperfetto? Una delle sue robustissime, e veramente portentose Odi 1 Ecco, dn parte del Giordani, un primo accenno a un eventuale mal rimonto di Paolina. 2 Dall’autografo, nella Nazionale di Napoli. — Questa lettera (in cui l’anno è errato) rispondo a una di G. dei 14 dicembre ’ 18, che il Cancellieri ricevette bensì, ma il cui autografo dovè andare perduto. 3 Cfr. lett. 142, p. 202, nota 8. 4 Cfr. lett. 139, p. 198, nota 2. 5 Si riferisce alla postilla, a proposito del nome del Monti, in cui il Cancellieri fa entrare anche l’encomio di G.; segnalata già a questo dallo zio Antici nella sua al n. 143, paragrafo 2°.