Pagina:Leopardi - Epistolario, Le Monnier, 1934, I.djvu/65

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34 EPISTOLARIO Questi giornali sono destinati al suo S.r fratello il quale si diletta d’inglese. Parrai che sarebbe beH’oceupazione per lui il tradurre, o meglio ancora il ridurre in italiano questi articoli voltando in verso il verso, con che si verrebbe a dare una interessante idea della letteratura inglese moderna; i quali articoli io verrei inserendo di mano in mano che mi verrebber trasmessi. Ella vede che largamente io uso della benevola disposizione in cui sono le LL. SS. a mio favore. Ella per conto suo mi regali di qualche suo comando, onde possa dimostrarle con qual pienezza di ossequio io sia suo devotissimo servitore A. F. S. Mille cordiali saltiti a tutta l’egregia sua famiglia.1 15. Dell’Abate F. Cancellieri. 2 Roma 4 Decembro 1816. Pregiatissimo Sig.l’Conte. La di lei graditissima lettera ricevuta con l’aureo suo libretto della traduzione delle Iscrizioni Triopeo, che a prima vista mi è sembrato cii già stampato, per la somma nitidezza con la quale è scritto, mi ha trovato in letto, dove pur mi trovò l’amabilissimo Sig.r Cav.l’Antici. Le mie piaghe non mi danno veruna speranza di guarigione. Ondo purtroppo dovrò passarvi tutto il Decembre, se pur basterà, come vi ho già passato il Novembre. Nondimeno subito ho letto il suo nobil lavoro, e mi rallegro con lei, non solo dell’elegante traduzione, ma eziandio dell’eruditissima Proiezione, che le farà grande onore, facendola comparir superiore all’Ennio celebratissimo della nostra età. Ciò. Meursio ha parlato dell’edizione Goslarionse, com’Ella ben avverte, nel T. VII. col. 876-876, ed anche nel T. XI. col. 171-173. Monsieur Boivin nel T. 11. Meni, des Inscript. et li. L. p. 197 conviene col Visconti p. 74. lin. 7. elio Marcello sia il Poeta rinomato, che si loda da S. Girolamo, da Suida, e da Eudocia; o elio la prosapia di Regilla provenga dal ceppo della Gente Giulia, come dimostra il Visconti p. 7ti. lin. 25. Monsignor De Magistris, immediato mio antecessore nella Soprintendenza della Stamperia di Propaganda, nella sua Opera in fol. intitolata A da Martyrum ad. Ostia Tiberina, è di opinione che Erode Attico fosse dotto Melallario dal Tesoro etc. Alla pag. 72. lin. 2. in vece di AS2CEI sembra che vada letto piuttosto 0HC. 1 Anche prima, il 12 ottobre, lo Stella ringraziando Monaldo dello cortesie da lui ricevute in Recanati, gli aveva scritto: a Permetta che anche per lettera e in nomo pure del medesimo Paolino Tosi io le attcsti la più sincera riconoscenza per le tante cordialità che ci ha usate, e l’attesti pure all’egregia sua dama e ai tanto studiosi ed amabili suoi figli che avrò sempre nel cuore. E un padre e ima madre cosi saggi e cosi amorosi, conosciuti una volta, chi potrà mai dimenticarli? r. E il 6 novembre, avendogli inviati in dono, insieme con alcuni libri, due stracchini quali specialità milanesi, in prova che gli «era presente la lietissima cena in sua casa», Monaldo volle il 7 dicembre, secondo l’espressione dello Stella, «sopraffarlo» con un bariletto d’olio e ima» copiosa derrata» di fichi, quali specialità recanatesi. 2 DalTautografo, nella Nazionale di Napoli.