Pagina:Leopardi - Operette morali, Gentile, 1918.djvu/316

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IL COPERNICO DIALOGO SCENA PRIMA. L* ora prima e il sole. 5 ORA PRIMA. Buon giorno, Eccellenza. SOLE. Sì: anzi buona notte. ORA PR. I cavalli sono in ordine. Sole. Bene. ORA PR. La diana è venuta fuori da un pezzo. 10 SOLE. Bene: venga o vada a suo agio. ORA PR. Che intende di dire vostra Eccellenza? SOLE. Intendo che tu mi lasci stare. ORA PR. Ma, Eccellenza, la notte già è durata tanto, che non può durare più ; e se noi c indugiassimo, vegga, 15 Eccellenza, che poi non nascesse qualche disordine. SOLE. Nasca quello che vuole, che io non mi muovo. ORA PR. Oh, Eccellenza, che è cotesto? si sentirebbe ella male? SOLE. No no, io non mi sento nulla ; se non che io non mi 20 voglio muovere : e però tu te ne andrai per le tue faccende. ORA PR. Come debbo io andare se non viene ella, che io sono la prima Ora del giorno? e il giorno come può essere, se vostra Eccellenza non si degna, come è solita, di uscir fuori?