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mai dalla terra, né vincerlo se non di rado. Sicché la vita
degli uomini, parimente occupata nel culto di quel fantasma
e di questo genio, sarà divisa in due parti ; e l’uno e l’altro
di quelli avranno nelle cose e negli animi dei mortali comune
5 imperio. Tutti gli altri studi, eccetto che alcuni pochi e di
picciolo conto, verranno meno nella maggior parte degli
uomini. Alle età gravi il difetto delle consolazioni di Amore
sarà compensato dal beneficio della loro naturale proprietà
(di essere quasi contenti della stessa vita, come accade negli
0 altri generi di animali, e di curarla diligentemente per sua
cagione propria, non per diletto né per comodo che ne
ritraggano.
Cosi rimossi dalla tertajjaeati fantasmi, salvo solamente
Amore, il manco nobile di tutti, Gio^emandò tra gli uomini
15 la Verità, e diedele appo loro perpetua stanza e signoria.
Di che seguitarono tutti quei luttuosi effetti che egli avea
preveduto. E intervenne cosa di gran maraviglia; che ove
quel genio prima della sua discesa, quando egli non avea
potere né ragione alcuna negli uomini, era stato da essi
20 onorato con un grandissimo numero di templi e di sacrifici;
ora venuto in sulla terra con autorità di principe, e comin¬
ciato a conoscere di presenza, al contrario di tutti gli altri
immortali, che più chiaramente manifestandosi, appaiono più
venerandi, contristò di modo le menti degli uomini e per-
25 cossele di cosi fatto orrore, che eglino, se bene sforzati di
I A lerra — 3 A parti, — 10 AMF e curarla — I I AMF propria
cagione — né comodo — 15 A Verità —- 17 A maraviglia, — 20 A »acrilici,
2 uomini, occupala — 4 de' mortali — alcuni che saranno tenuti in
|alcuni solamente] — 10 d'animali — 13 lutti gli altri — 16 quei lacri¬
mevoli — 17 com notabile —■ 18 quando i mortali non avevano altra notizia
di lui ae non per fama — 20 con grandissimo — 21 in terra, e cominciato
— 22*24 pretenza, percotte le menti degli uomini —