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i. versi e abbozzi 185

Scena V.

detti... guardie.


...Annunzia che ella è libera, ed escirà di Francia nella notte prossima... insulta... e i congiurati... lo riprende... dice di saper tutto... ordina alle guardie di arrestarlo... fermezza...

Carlotta non vuol partire dal luogo ove ha lasciati la madre e il padre... non vuol lasciar la prigione... vuol morir quivi, o sul palco... le fa intendere che bisogna partire...

Carlotta considera questo come una nuova tirannia... vuol confortarla... la patria volea quel sangue... ti compiango...

...Sprezza la morte, seguirà contento il re e la regina... Te lascio in vita, Speme di Francia... spera che una volta tornerà, ti vendicherà ecc. ecc. ecc.; profezia lunga di tutto. Oh cara vista! oh speme! oh giorni!, ecc.



8


VERSI SPARSI

(1817-1819)


1

Palazzo bello. Cane di notte dal casolare, al passar del viandante.


     Era la luna nel cortile; un lato
tutto ne illuminava, e discendea
sopra il contiguo lato obliquo un raggio...
Dalla maestra via s'udiva il carro
del passegger, che, stritolando i sassi,
mandava un suon, cui precedea da lungi
il tintinnir de' mobili sonagli...