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Pagina:Lettera ai Signori Corbellini, De Welz, A. G. e Compagni.djvu/3

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fitte massime col determinare nelle azioni di riserva piuttosto il sovventore che l’assicuratore (18, 47).

12. Aprire Conti Correnti all’uso dei Banchi Scozzesi (47).

13. Prendere in pegno i fondi pubblici piuttosto che comperarli (26).

14. Non far vendite se non rigorosamente pubbliche (28).

15. Non distribuire frutti fittizj, aprendo sul bel principio un deficit (30).

16. Aumentare la proporzione delle riserve e renderle più certe (18, 19, 20, 30).

17. Estendere la rappresentanza legale a tutte le classi degli azionisti (34, 36).

18. Tenere meno secreti d’officio che sia possibile (35).

19) Sopprimere l’ingiusto divario nella scadenza degli interessi, che produce il danno dell’1 per 100 alle azioni minori (37).

20. Rendere più frequente l’elezione dei gerenti (38).

21. Concedere la rielezione indefinita agli amministratori (38).

22, Non concederla ai vigilanti (38).

23. Condizionare l’aumento del fondo sociale al caso di decisa prosperità (39).

24. Evitare la duplicazione del primitivo impianto (39).

25. Procurarsi ulteriori capitali a mero interesse senza diritto a dividendo (39, 44).

26. Limitare severamente le operazioni allo Statuto, esclusa ogni interpretazione estensiva (40).

27. Far provvidenze perché al Monte non si accumulino i soli scarti (41).

28. Non mirare ad operazioni venturose e gigantesche; massime alla traslocazione dell’emporio (41, 49).

29). Cangiare la conformazione dei boni di cassa (41).

30. Non aggravare cogli accessorj l’interesse apparente (42).

31. Applicare al Monte gli esperimenti fatti alla Cassa di Risparmio (42).

32. Dare ad ipoteca nelle provincie men denarose (44).