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12 Lettere d Santa Caterina


mabile dolcissima carità, che tu hai preso il muro della nostra umanità, la quale ha ricoperto la somma ed eterua ed alta Deità, Dio-e-uomo! Ed è tanto perfetta questa unione che né per morte né per veruna cosa si può separare. E però si trova tanto diletto e refrigerio e consolazione nel sangue. Che nel sangue si trova il fuoco della divina carità e la virtù della somma, alta ed eterna deità1. Sai che per virtù della Divina Esseuzia vale il sangue dell’Agnello. Sappi2 che se fusse stato puro uomo senza Dio, non voleva il sangue; ma per l’unione che fece Dio nell’uomo, accettò il sacrifizio del sangue suo.

Bene è aduuque glorioso questo sangue; è uno unguento odorifero che spegne la puzza della nostra iniquità. Egli é uno lume che toUe la tenebra, e non tanto la tenebra grossa, di fuora 3 del peccato mortale, ma la tenebra della disordinata confusione, che viene spesse volte nell’anima sotto colore e specie d’una stolta umilità. La confusione, intende4, quando le cogitazioni vengono nel cuore, dicendo: «Cosa che tu facci, non è piacevole né accetta a Dio: tu se’ in stato di dannazione». A mano a mano, poiché egli ha data la confusione, gl’infonde>5, e mostragli la via colorata col colore dell’umilità, dicendo: «Vedi che per li tuoi peccati non se’ degna di molte grazie e doni;» e così si ritrae spesse volte dalla comunione e dagli altri doni ed esercizi spirituali. Questo si é l’inganno e


  1. Per Dio. Dante.
  2. Sai per fede il prim; ora sappi il perchè della fede.
  3. Non già che il peccato sia cosa estrinseca; ma ne’ pili segreti dell’anima e’ è un male di cui l’uora pio meno s’accorge, e gli viene dalla sua stessa maleintesa e male usata pietà.
  4. Le presenta di fuori, eppoi le insinua nell’intimo
  5. Forse, intendo o infonde.