Pagina:Lettere sulla Alceste seconda (Bettoni 1808).djvu/65

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lettera sesta 63

sione dell'amor conjugale? Dopo l'amor della patria qual altra osar potrebbe disputarle il passo? Qual più di questa è sorgente perenne di virtù vere? Una buona moglie è buona figlia, buona madre, buona amica, buona cittadina; e se la felicità avesse a fissare il suo soggiorno sulla terra, i primi suoi passi sarebbero verso due sposi, che la stima, l'amicizia e l’amore avessero riuniti. Il soggetto dell’Alceste pertanto non poteva essere meglio scelto dal nostro Alfieri. Esamineremo rapidamente come abbia egli distribuita l'azione: parte del lavoro forse la più difficile, e senza di cui una tragica rappresentazione non può ottener mai i suffragi del Pubblico.

Il vecchio Feréo nella prima scena in pochi versi fa conoscere il soggetto dell'azione, e le persone tutte che vi han parte. Sopraggiunge Alceste, annunzia al padre d'Adméto la notizia della salvata vita del figlio, e della vittima offerta in cambio ai voleri del destino. Lo spettatore già sente le angosce in cui trovasi quella desolata famiglia, ed il Coro, che solo rimane con Feréo, ci pe-