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130 CAPITOLO VI - § 38-39

prossimazione raggiunto. Ora questo è possibile in molti casi. Per es., dall'esercizio 3° si deduce, posto , che la quantità

(1)                              

è compresa, per ogni valore di n, tra

e .


Cosicchè, se si pone , l'errore commesso non supera

.


La (1) però così servire al calcolo approssimativo dei logaritmi iperbolici. Se ne ricava, per es., posto che , con un errore non superiore a . Poichè però calcolare la equivale a estrarre successivamente quattro radici quadrate, questo metodo di calcolare i logaritmi neperiani è troppo poco rapido.

§ 39. — Alcune applicazioni.

Se a è un numero reale è un numero complesso, il simbolo è un simbolo, a cui finora non abbiamo attribuito alcun senso. I matematici si servono però di tale simbolo specialmente quando , ponendo con Eulero la seguente definizione:

.


È questa definizione accetabile? è essa opportuna?

Essa è accettabile perchè prova di contraddizioni, e perchè se , cioè se è reale, essa non contraddice all'ordinario significato di tale simbolo.

Molte poi sono le ragioni, che rendono opportuna tale definizione e che noi stessi incontreremo in questo libro. Qui ne accenneremo due specialmente importanti.

1° Se , allora, per la definizione di Eulero, il teorema:


è vero anche se sono numeri complessi.