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serie di potenze 211

Ponendo , ne deduciamo

;   ;   ;   ;   .....

.....; ecc.


ossia: ;   ;   ;   .....;   ;   ecc.

Quindi:

(4)     


Cioè:

Se è una funzione definita da una serie di potenze della x, tale serie di potenze è la serie (4).

Questo celebre teorema si chiama teorema di Mac-Laurin. Esso costituisce, tra l'altro, il punto di partenza del calcolo infinitesimale per le funzioni di variabile complessa. (Cfr. il teorema citato in nota al § 66, pag. 209.).

Una prima conseguenza molto importante è che, se una funzione è sviluppabile in serie di potenze, questa serie è certo il secondo membro di (4); cioè due serie differenti di potenze della non possono avere la stessa somma .

Uno studio affatto analogo si può compiere per le funzioni definite da una serie di potenze della variabile (), cioè da una serie

(5)     

Si troverebbe anche qui un cerchio di convergenza, il quale però ha per centro il punto , anzichè il punto . Si troverenne pure che la (5) è derivabile termine a termine, cosicchè la (5) coincide con

(6)     

La (6) ha il nome di serie di Taylor. Del resto la (6) si deduce dalla (4), ponendo al posto della z.

Come caso estremamente particolare della serie di potenze noi abbiamo i polinomi di grado . Ad essi è dunque applicabile il nostro risultato: essi sono, cioè, sviluppabili in serie (6): anzi in tal serie saranno naturalmente nulli i coeffi-