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380 capitolo xviii — § 113

La (4) si può scrivere:

.

Cioè posto

.

(6)

la (4) diventa:

.

(7)

Da (7) si trae:

( cost. arb.).

Da (6)

cosicchè:

( cost. arb.).

I. Se , cioè se , se ne deduce

; cost. arbitrarie).

II. Se

.

Questa formolo, se sono reali, ci dà tutte le soluzioni reali di (4) quando vi si diano a , valori reali arbitrarii. Si noti però che (anche se, come supponiamo, e sono reali) le possono essere complesse, ciò che avviene se . L'ultima formola continua però a essere valida anche in questo caso e ci dà, sa noi siamo alle valori complessi arbitrarii, tutte le soluzioni reali o complesse di (4).

scegliamo quelle di tali soluzioni che sono reali. Bisogna a tal fine che, mutando in , la nostra resti inalterata. Ma, se noi scambiamo in , le si scambieranno tra loro. La nostra soluzione sarà reale allora e allora soltanto che sono immaginarie coniugate.

Posto dunque dove , sono costanti reali arbitrarie, la

tutte e sole le soluzioni reali della nostra equazione.