![]() |
Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. | ![]() |
— 21 — |
Sia la tua vita di poco mangiare, e lo tuo palato sia
mosso per fame, e non per sapore.
Tu troverai più leggiermente fortuna, che tu non la dimanderai.
Gli sudditi odiano coloro cui temono.
Coloro che sono montati a quello che non isperavano, covano spesso malvage speranze.
Lo folle non ha mestiere di neuna cosa, ché non ne sa neuna usare.
Non è bene di vivere, ma di bene vivere.
Non è tuo quello che fortuna ti dà.
Quello disidera, e in quello addirizza lo tuo pensiero, che tu sia appagato di te.
Tutte le terre sono lo paese del valente uomo, si come lo mare a’ pesci.
Non è cosa che faccia tanto bene, come poco parlare.
Chi non pensa le cose passate, ha la sua vita perduta.
Ne' savi uomini ène l'onestà.
Nel tempo che piace a vivere, è buono morire.
Grave cosa è, non essere corrotto per la moltitudine delle ricchezze.
Non dimandare la cagione di tutte le cose.
L’uomo è vile cosa e dispregiabile, se egli non si leva sopra l'umane cose.
Gli malvagi ornamenti di fuori sono messaggi di mali pensieri.
Non ti maravigliare delle altrui cose.
Se tu vuoi sottomettere a te tutte le cose, sottometti innanzi te medesimo alla ragione.
Niuno puote avere niuno buono verace; s’egli medesimo non è bene innanzi.
Niuna casa è troppo piccola che riceve assai amici.
Niuna cosa è più atta né più onesta che dispregiare pecunia.