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Pagina:Libro di sentenze, a cura di Giuseppe Manuzzi, Firenze, Tipografia del Vocabolario, 1863.djvu/36

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Vita sanza gloria è compagna della morte.

Giustizia è tacita convenzione in adiutorio di molti.

Lo savio vince la virtù per virtù.

Somma consolazione della vita è lo studio della sapienzia.

Niuno die mi trapassa per odio.

epicuro filosofo.


Se vuoi essere ricco, non crescere l'avere, ma menoma la cupidità.

Né dolcezza di bere, né soavità di mangiare, né altro diletto fa così soave la vita dell’uomo, come il savio e 'l bel ragionare.

Non essere negligente a rendere i beneficii, né troppo tostano a ricevegli.

Sia piatoso vendicatore, e dispregia tutte crudeltà.

Così cela la tua virtù come gli altrui vizii.

Non può divenire savio chi pensa a richezze né a diletto di mensa.

In neuna cosa può l’uomo più tosto misavvenire, come in quelle, là dove s’assicura troppo: è bene folle chi non teme lo male che gli puote avvenire.

Parole dette con verità, non sono propriamente lusinghe; ma quelle che sono aanza verità lusingano malvagiamente.

Con maggiore studio è da guardare con cui tu mangi, che quello che tu mangi.

Quanto la cosa è più preziosa, tanto è più rada.

Indégnati a tè, quando la tua colpa ti tormenta.

La prima vita sarà testimonio della seconda.

In quelle cose offendi molti, nelle quali offendi uno.

Tutte cose subite s’appruovano non savie.