Pagina:Lippi - Fu il fuoco, o l'acqua che sotterrò Pompei ed Ercolano, Napoli, Sangiacomo, 1816.djvu/39

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Per conto della pioggia delle ceneri, ecco come vien da essi confutata relativamente ad Ercolano1: «Non persuaderti inconsideratamente essere tutta la materia lanciata in aria dalla bocca del volcano, siccome osservammo con proprj occhi nell'eruzione del 1779. In questa guisa portata via dal vento, e descrivendo una parabola, sarebbe caduta, dopo essere cessata la forza sospignente, in forma di grandine, ne' terreni sottoposti, come difatti cadde poco tempo dopo in Pompei (con che ecco la pioggia, o la grandine volcanica, coma essi dicono sopra Pompei);» ma le osservazioni da noi fatte c'impediscono di abbracciare questa ipotesi. Difatti né il vento di mezzogiorno che soffiava allora, secondo rileviamo dalla seconda navigazione di

  1. Dissertatio Isagogica ad Herculanensium voluminum explanationem cap. XI. §. XIV.pag. 71....