Pagina:Lippi - Fu il fuoco, o l'acqua che sotterrò Pompei ed Ercolano, Napoli, Sangiacomo, 1816.djvu/80

Da Wikisource.

generale de' geologi e naturalisti di oggi giorno è quello, di credere il carbone fossile una sostanza vegetabile, cioè legname di selve seppellite, convertito in carbone da acque impregnate di acido solforico; ma io credo di aver il primo dimostrato, che il carbone fossile prende origine dal regno animale marino, come risulta da una mia memoria intitolata sull'utilità della parte volcanica, pubblicata nel 1807. Riguardo, poi, all'antracite, ch'io chiamo Xilantrace, egli è fuor di dubbio, che questo cartone è dovuto a boschi sotterrati dall'acqua. Indipendentemente dagli esempj di questo genere, da me veduti in Germania ed in Inghilterra, io scoprii nel 1808 un immenso deposito d'antracite nel fiume Lao vicino Castelluccio nel nostro regno, originato da selve seppellite dalle alluvioni. Or quest'antracite, che si vede interamente ridotto in carbone, offre in alcuni pezzi del legname ancora intatto, in modo che l'ho varie volte lavorato col temperino. In Bovey-Hefil in Inghilterra s'incontra una prodigiosa quantità di carbone in mezzo al legname di foreste seppellite. La riduzione in carbone, conseguentemente, non è sempre l'effetto del fuoco. Il tempo, il sotterramento, e le acque acide riducono perfettamente in carbone le sostanze vegetabili. Il fuoco, anzi, distrugge tutto, e converte in cenere, allorché inoltrata la combustione, non viene soffocata col sotterramento delle sostanze combustibili infiammate. Non vi è, dunque, bisogno di fuoco, per spiegare il cambiamento in carboni de' papiri d'Ercolano; il fuoco, all'opposto, che secondo i miei opponenti distrusse tutto, avrebbe inceneriti i papiri,