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70 malmantile racquistato

62.
Rimasto ci sei tu, come tu vedi,
Senza bisogno aver di testimoni:
E perchè con levrieri e cani e spiedi
Far me volevi in pezzi ed in bocconi;
Così, perch’ella vadia pe’ suoi piedi,
Farassi a te, nè leva più, nè poni1;
Acciocchè procurando l’altrui danno,
Per te ritrovi il male ed il malanno.
63.
Ed io, ch’ebbi mai sempre un tale scopo
D’accarezzar ognun, benchè nimico,
Come la gatta quando ha preso il topo,
Che, sebbene è tra lor quell’odio antico,
Scherza con esso alquanto, e poco dopo
Te lo sgranocchia come un beccafico;
Così, perchè più a filo tu mi metta2,
Voglio far io, e poi darti la stretta.
64.
Così spogliollo tutto ignudo nato:
E veduto ch’egli era una segrenna3,
Idest asciutto e ben condizionato4,
Snello, lesto e leggier come una penna;
Lo racchiuse, e lo tenne soggiornato5
Perch’ei facesse un po’ miglior cotenna;
Perocchè a guisa poi di mettiloro6
Voleva dar di zanna al suo lavoro.

  1. St. 62 Nè leva. ecc. Nec addas nec adimas. Per appunto come volevi trattar me. (Nota transclusa da pagina 131)
  2. St. 63 Metter a filo. Aguzzare la voglia; dall’affilare i coltelli (Nota transclusa da pagina 131)
  3. St. 64 Segrenna. Magrissimo. Come avente il solo dintorno, senza esser il disegno incarnato. (Salvini.) (Nota transclusa da pagina 131)
  4. Asciutto ecc. questa è frase de’ mercanti colla quale avvisano i loro corrispondenti della diligenza usata dal portatore della merce. La parola asciutto, dunque, usata in senso di magro, si trascina dietro il resto della frase, che qui vale Magro, ma in buona salute. (Nota transclusa da pagina 131)
  5. Soggiornato. Ben pasciuto. (Nota transclusa da pagina 132)
  6. Mettiloro. ecc. I doratori, per dare il lustro alle dorature, le fregano con una zanna d’animale: ma quello è un dar di zanna assai diverso da quello che ognuno qui intende. (Nota transclusa da pagina 132)