Pagina:Lippi - Malmantile racquistato.pdf/172

Da Wikisource.
128 malmantile racquistato

2.
Non ha che far nïente colla Fame,
Che fa da vero, purch’ella ci arrivi;
Posson gli amanti star senza le dame
I mesi e gli anni, e mantenersi vivi;
Ma se due dì del consueto strame
I poveracci mai rimangon privi,
E’ basta; chè de fatto andar gli vedi
A porre il capo dove il nonno ha i piedi.
3.
Talchè si vien da questi effetti in chiaro,
Che d’Amore la Fame è più potente;
Ond’è che ognun di lui più questa ha caro,
E quando alle sue ore ei non la sente,
Lamentasi, e gli pare ostico e amaro.
Perciò riceve torto dalla gente,
Mentre ciascun la cerca e la desia,
E s’ella viene, vuol mandarla via.
4.
Anzi la scaccia, come un animale1
Sul buon del desinare e della cena:
Per questo ella talor, che l’ha per male,
Più non gli torna; ovver per maggior pena
In corpo gli entra in modo e nel canale,
Che non l’empierebb’Arno colla piena;
Come vedremo che a Perlone2 ha fatto,
Che a questo conto3 grida come un matto.

  1. St. 4. Anzi. ecc. Anzi come bestia ch’egli è, la scaccia. (Nota transclusa da pagina 199)
  2. A questo conto. Per questa cagione. (Nota transclusa da pagina 199)
  3. Perlone è l’autore. (Nota transclusa da pagina 199)